Altare dell’Immacolata
Simile per impostazione e ornamentazione ai primi due altari, accoglie la bella tela (cm 220 x cm 148) dell’Immacolata di autore ignoto databile alla prima metà del XVIII secolo. Al centro del dipinto è ovviamente collocata la Vergine rappresentata, secondo la nota simbologia tratta dall’Apocalisse, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle, in alto la Trinità che contempla ammirata la sua nobile creatura e tutt’intorno angeli quali con strumenti musicali e quali in preghiera. Altri angeli sono scolpiti sull’altare: alcuni sui basamenti delle colonne, altri sulle volute laterali, altri ancora sopra e sotto la tela a sorreggere due scudetti. In quello superiore si legge altare privilegiatu(m), mentre in quello inferiore:
Tota / pulchra / es Maria / et macula / no(n) est / in te
vale a dire:
Tutta bella sei Maria e macchia non è in te.
Nel fastigio, tra le due statue raffiguranti S. Agnese (a sinistra) e S. Dorotea (a destra), una cornice mistilinea accoglie la tenera immagine (cm 70 x cm 80) di S. Antonio di Padova con il Bambino Gesù tra le braccia.