Altare della Sacra Famiglia

 

Fronteggia il secondo e ne ripete con qualche variazione le particolarità stilistiche. L’altare fu iuspatronato della famiglia Palmieri come si arguisce dallo stemma gentilizio sugli scudi retti dagli angeli sulle volute laterali (d’azzurro al palmizio nudrito sopra un ristretto di terra, il tutto di argento, sormontato da tre stelle di sei raggi dello stesso, male ordinate, e sostenuto da due leoncini d’oro affrontati)[1]. La tela del dossale (cm 190 x cm 130) rappresenta la S. Famiglia e S. Giovannino. Il suo forte accento naturalistico può far pensare più propriamente al Riposo durante la fuga in Egitto.

L’episodio, non presente nei vangeli canonici, ma attinto da testi apocrifi, narra dell’incontro tra Gesù Bambino e il piccolo Giovanni Battista durante la fuga in Egitto.

Nella nostra tela figurano Maria che regge tra le braccia il Bambino Gesù disteso sulle sue gambe, S. Giovannino vestito di peli di cammello e manto rosso che offre al cugino un vassoio di frutta e S. Giuseppe che contempla pensoso questo mistico incontro tra Gesù e il suo Precursore che in lui avrebbe indicato l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (cf. Gv 1,29) simboleggiato da quell’agnello che spunta dal manto della Madonna.

Nel fastigio, costeggiato dalle statue di S. Maria Maddalena (a sinistra) e di S. Maria Egiziaca (a destra) opere forse di Mauro Manieri, campeggia un’altra tela mistilinea di più piccole dimensioni (cm 70 x cm 80) che rappresenta la Madonna addolorata.

[1] Cf. Foscarini, Armerista e notiziario, cit., p. 229.


CLIC SULL’IMMAGINE A LATO PER APRIRE 
LA GIGAPANOGRAFIA DELL’ALTARE